Questo sito web non vuole essere un trattato scientifico, archeologico, storico e naturalistico sulla riserva di Cava Grande, bensì solamente una serie di cenni su ciò che la riserva offre... una finestra sul web per far conoscere questa meraviglia della natura a chi non l'ha mai visitata e invogliare i turisti a venirvi e godere del fascino che essa offre a quanti si lasciano ammaliare dalle ricchezze paesaggistiche che si incontrano percorrendo i suoi innumerevoli sentieri. 

Cava Grande è un profondo vallone, da alcuni definito canyon, formatosi dalla continua azione erosiva dello scorrere nei secoli delle acque del fiume Cassibile nel terreno calcareo dei Monti Iblei.

Ha una lunghezza di circa dieci chilometri, una larghezza massima di oltre mille metri (in corrispondenza con la confluenza col vallone Passetti), e una profondità massima di oltre 300 metri.

Le due maggiori sorgenti del fiume si trovano in Contrada Baulì, vicino Palazzolo Acreide. Per un buon tratto il fiume prende il nome di Manghisi. Nel suo percorso poi riceve l'apporto di alcuni affluenti: il torrente di Cava Putrisino e Cava San Marco con sorgente in Contrada Bancazzo; il torrente di Cava Buongiorno con sorgente in Contrada Testa dell'Acqua; e un terzo torrente con sorgente in Contrada Arco. Sono innumerevoli altresì le piccole sorgive che sgorgano in ogni parte lungo il corso del fiume.

Subito dopo Mulino Manghisi il Vallone incomincia ad assumere le caratteristiche delle Cave iblee. Ed è da questo punto in avanti che il fiume prende il nome di Cassibile e il Vallone Cava Grande.

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